Quarantatré semi da far germogliare

 

semi

Stasera vi lascio con 43 pensieri-seme da piantare nel suolo fertile della nostra coscienza. Innaffiate questi semi, riscaldateli al Sole della consapevolezza e condivideteli con chi vive vicino a voi. Diverranno querce secolari sotto i cui rami rifugiarsi dalla calura estiva, o ripararsi da un acquazzone improvviso. Le idee di Luce sono il cibo per l’anima di ogni essere vivente.

1) Ciò che conta non è dove ci troviamo, ma la direzione in cui stiamo andando.

2) Una buona idea che non viene messa in pratica serve a ben poco.

3) La resistenza al cambiamento è tanto più forte quanto più il cambiamento è necessario.

4) Non puoi cambiare le persone. Ma puoi guidarle e ispirarle.

5) La tua crescita inizia laddove finisce la tua zona-comfort.

6) Quanto ti preoccupi stai soltando usando la tua immaginazione per creare cose che non vuoi che accadano.

7) Come tu vedi e valuti le cose e’ la tua realta’.

8) Molte delle cose di cui ti preoccupi non accadranno mai.

9) Non possiamo sempre controllare tutto, ma possiamo decidere come reagire a cio’ che e’ al di fuori del nostro controllo.

10) Più ti lamenti, meno realizzi.

11) Rimandare non ti aiutera’ a raggiungere i tuoi obiettivi.

12) Provare e fallire e’ molto più importante che non provarci affatto.

13) Non puoi cambiare cio’ che ti rifiuti di affrontare.

14) Se continui a fare cio’ che stai facendo, continuerai ad ottenere cio’ che stai ottenendo.

15) Più a fondo ti impegnerai, più opportunità avrai.

16) La gentilezza e’ l’arma con cui puoi cambiare il mondo.

17) Essere felice e avere successo sono due cose completamente diverse.

18) Essere felice e’ un tuo diritto. Ma sta soltanto a te esercitare questo diritto.

19) Troverai sempre qualcuno più bravo di te.

20) E’ una tua scelta. Se la tua vita non ti piace, puoi inizare a cambiarla modificando le tue scelte e le tue abitudini.

21) Non importa quanto tu sia intelligente: farai comunque degli errori.

22) Meno cose hai, più le apprezzi.

23) Andare di fretta non ti aiutera’ a fare le cose in modo migliore.

24) Urlare peggiora sempre la situazione.

25) Continuare a odiare qualcuno fara’ male per primo a te.

26) Se non sei felice da single, non lo sarai nemmeno in coppia. Crea la tua felicita’ prima di condividerla con un’altra persona.

27) Dire di no al momento giusto, ti dara’ la possibilita’ di dire di si’ alle giuste opportunita’.

28) O affronti le tue paure oppure saranno loro a presentarsi quando meno lo desideri.

29) Nella vita ricevi cio’ che dai.

30) Prima o poi muoriamo tutti. Utilizza al meglio il tempo a tua disposizione.

31) Non sei in competizione con nessuno. Puoi soltanto migliorare te stesso.

32) Cercare di apparire una persona diversa da quella che sei, significa sprecare i tuoi talenti e le tue capacita’.

33) Il fallimento non e’ la prova della tua incapacita’, ma un passo fondamentale per il successo.

34) Non ottenere cio’ che vuoi a volte e’ uno straordinario colpo di fortuna.

35) Qui e ora e’ cio’ che conta in questo istante.

36) Ogni sconfitta e’ una lezione di cui puoi fare tesoro per il futuro.

37) Ogni giorno il sole sorge di nuovo e la vita va avanti.

38) Non saprai mai quanto sei forte fino a quando essere forte non sara’ la tua unica possibilita’.

39) Un giorno lontano rimpiangerai più le cose che non hai fatto piuttosto che quelle che hai fatto.

40) Ogni persona che incontri lungo il cammino della vita ha qualcosa di straordinario da offrire.

41) Ogni persona, esattamente come te, desidera amare ed essere amata.

42) Regalare un sorriso al prossimo puo’ illuminargli la giornata.

43) La vita e’ breve. Se c’e’ mai stato un momento giusto per inseguire le tue passioni e fare la differenza, quel momento e’ adesso.

Yoga e stati di coscienza

 

mente

 

 

Nel  post di oggi voglio parlare degli stati di coscienza di sonno, sogno e veglia, tanto citati nella letteratura del Vedanta e delle Upanishad. Come si alternano nell’arco della nostra giornata questi tre stati di coscienza e da cosa sono caratterizzati?  La differenza tra lo stato di veglia e quello di sogno sta nel fatto che durante la veglia la mente dipende dalle impressioni esterne, mentre nel sonno elabora le proprie impressioni e ne gode, utilizzando ovviamente il materiale delle ore di veglia. Nello stato di veglia esistono a prescindere dalla mente.

Ogni mattina quando vi svegliate ritrovate gli stessi oggetti. Nei sogni, però, gli oggetti esistono solo finchè c’è la mente, fino a quando dura il sogno, poiché le creature di sogno sono create dalla mente. Nel sogno è la stessa mente che crea e proietta le creature di sogno, traendole dal materiale fornito dalle esperienze di veglia con qualche modifica. Quando la mente ritorna nello stato di veglia, tutti gli oggetti di sogno svaniscono.

Lo stato di veglia: un lungo Sogno.

Sognate di essere un re, godete diverse forme di piacere regale, ma non appena vi svegliate tutto svanisce… Non siete tristi per la perdita, perchè sapete che le cose del sogno sono ireali. Lo stesso vale anche nella coscienza di veglia: se siete ben saldo nell’idea che il mondo sia una proiezione illusoria non proverete dolore.

Quando conoscerete Brahman (il vero Tattwa), anche la coscienza di veglia vi apparirà come un lungo sogno (dirgha svapna). Lo stato della coscienza di veglia non esiste né nel sogno né nel sonno profondo; per questo è illusorio. La Realtà esiste sempre, in tutte le condizioni o stati. Svegliatevi e realizzatelo, praticanti dello yoga! Svapna-Jagrat (sognare nello stato di veglia) significa costruire castelli in aria (manorajya), ricordare eventi e cose del sogno, ricordare le cose del passato nello stato di veglia.

Il sonno profondo.

Quando la mente entra nella puritat nadi si è nel sonno profondo. Nel sonno profondo senza sogni cessa ogni forma di coscienza empirica. In questo stato non c’è il gioco della mente; non vi è raga né dvesha (attrazione e repulsione, simpatie e antipatie). La mente rimane assorta (laya) nella sua causa, viene riassorbita in se stessa (manolaya); non vi è neppure la manifestazione degli organi dei sensi. Questo stato di sonno non è negativo o un totale non-essere.

Quando ci svegliamo abbiamo il netto ricordo di un felice e corroborante riposo: il sonno profondo. Il sé continua ad esistere, anche se privo di esperienze. La coscienza è continua. Quando vi risvegliate sapete di essere esistiti anche durante il sonno. Sentite di esistere sempre. Un attento studio degli stati di veglia, sonno e sonno profondo è di immenso aiuto per una chiara comprensione della filosofia yoga del Vedanta.

Questi tre stati sono inoltre presi in esame anche durante la pratica del rilassamento e della meditazione, dove la mente viene guidata ed osservata per capire i suoi meccanismi più reconditi e come questi meccanismi influenzino il nostro vivere quotidiano. Lo yoga, come Patanjali ci ricorda all’inizio degli Yoga Sutra, è il placarsi delle onde fluttuanti della mente che ci tengono avvinghiati a questo…mondo di sogno, creato dalla mente stessa. Nella pratica dello yoga bisogna sempre tener conto della stretta interdipendenza tra corpo, mente ed emozioni, ed ogni praticante è uno scopritore, il laboratorio di se stesso. Chi si avvicina allo yoga avrà sempre la gioia di fare le proprie scoperte attraverso l’esperienza della pratica personale. In quel laboratorio interiore ognuno di noi avrà accesso a una migliore comprensione di se stesso.

Fonte: Swami Shivananda – La mente – Vidyananda editore