In questo stupendo brano de “Il piccolo Buddha” di Bernardo Bertolucci viene illustrata in maniera magistrale la raffigurazione dell’ahamkara o ego. Il Buddha, prototipo di ogni praticante dello yoga, ha dovuto affrontare numerose battaglie durante le sua ricerca del Sé, ma la battaglia più dura e sottilmente pericolosa in ultimo è stata quella contro l’ahamkara, l’ego: sé stesso. Commentate con la vostra preziosa esperienza.
Bellissimo questo brano del film….E’ una lotta impari sconfiggere l’ego con l’intelletto.I grandi santi di ogni religione lo hanno combattuto con la compassione e l’amore per gli altri,una volta compreso che l’ego non è altro che attaccamento al nostro piccolo io,quell’io che ci fa sentire separati dal tutto.Nel buddismo bodhisattva è colui che conduce gli altri verso la salvezza con altruismo.E’ questa la vera strada da percorrere:combattere ogni giorno il demone Mara ,incarnazione dei nostri desideri e attaccamenti…non è facile ma ognuno di noi può farcela,ricercando con umiltà ogni giorno Giò
Banat, banat, ban jay come diceva lo Yogiraja Lahiri Mahasaya…