Aditya Hridayam, omaggio al sole

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Questo mantra che oggi vi propongo, l’Aditya Hridayam, è un brano estratto dal poema epico del Ramayana, che in India che viene spesso recitato, danzato e cantato da attori e ballerini professionisti durante le festività sacre hindu.

Il Ramayana illustra la storia dell’epica guerra combattuta tra il Signore Rama e il demone Ravana. La tradizione racconta che sul campo di battaglia poco prima dello scontro mortale, il saggio Agastya Muni abbia insegnato l’uso di questo potente mantra per vivificare il Signore Rama, esausto per le varie battaglie sostenute a Lanka nella lunga guerra contro i demoni.

Agastya Muni insegna così a Rama la corretta procedura di adorazione di Surya, il sole, per vivificarne le forze e prendere lo slancio per affrontare la battaglia finale ed uccidere Ravana, il re dei demoni che aveva rapito Sita, sposa di Rama. Il Ramayana con le storie rappresentate e i vari personaggi che lo compongono è altamente simbolico.

Esso rappresenta la battaglia che il devoto affronta con le armi del pranayama e della meditazione contro i demoni che giacciono al suo interno. Rama rappresenta Dio, l’Eterno. Sita, la sposa rapita e portata su Lanka in esilio è l’anima. Ravana, il demone dalle dieci teste è l’ego. Perché dieci teste? Perché l’ego si esprime con i cinque Jnanendriya (organi di conoscenza) e i cinque karmendriya (organi d’azione), scagliandosi quotidianamente contro le armate di pace e armonia dell’anima.

I personaggi che compongono l’epico poema sono molteplici e ognuno ha un significato specifico in relazione con le pratiche yogiche. I Veda e gli Shastra hanno un doppio senso simbolico e interiore. Non devono mai essere intesi alla lettera. Questa è la mia esperienza in tanti viaggi in terra d’India, e chi mi ha trasmesso lo yoga lo ha sempre sottolineato chiaramente.

Ascoltate questi sacri mantra al levar del sole e ricercate lo stesso slancio vitale che il Signore Rama utilizzò per trionfare sui demoni e portare la pace e l’armonia sul pianeta. Bastano pochi minuti di canto e di ascolto silenzioso per sintonizzare la propria coscienza con le realtà interiori. La vostra giornata inizierà al meglio. Possa il Sole illuminarvi sempre.

Un pensiero su “Aditya Hridayam, omaggio al sole

  1. IL mantra è molto bello,anche la traduzione che ho letto velocemente è da approfondire……
    IL sole è sempre stato al centro di molti miti della creazione.”Dio disse-che la luce sia “e poi nacque la vita.Concentrandoci sul sole e mediante il pranayama .assorbendo l’energia che pervade tutta la natura,riproduciamo questa “nascita spirituale”.Quindi il sole come dispensatore di vita e di guarigione,rappresenta anche il nostro centro,parte divina e fonte di verità.Come diceva Aivanhov”la contemplazione al sorgere del sole offre l’opportunità di ristabilire un legame fra la coscienza umana e la coscienza risvegliata al mondo divino di cui il sole è l’immagine fisica”.Dio si manifesta in tutta la creazione e noi ne siamo una particella ,anche se spesso ci sentiamo separati.Meditando al mattino non facciamo altro che ristabilire questa unione.”….e noi torneremo verso il nostro Sè superiore che vive nel benessere,nella felicità in una libertà senza limiti”….Per quanto mi riguarda se posso,prima di cominciare la giornata, salgo al quinto piano del mio palazzo,in terrazzo, e medito su tutto ciò,cercando di rigenerarmi,…..non dobbiamo fare grandi cose nè andare chissà dove,il sole ci illumina ovunque ,fuori e dentro di noi.Come sempre grazie Giò

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