Si afferma Sri Yukteswar pronunciasse spesso questa frase durante le iniziazioni:
“Ascolta! Non devi pensare che questo tocco ti libererà da solo o che arriverà un carro a portarti in cielo! Non devi mai permettere a te stesso di avere una fede cieca di questo tipo per quanto riguarda il raggiungimento del Kaivalya! Il tocco iniziale del Guru ti aiuta ad incoraggiare la realizzazione! Tu devi praticare con la massima sincerità per raggiungere l’obiettivo divino e questo avverrà grazie al tuo sforzo personale“
Posso immaginare l’effetto di tali parole sui discepoli! So che incontrare un Maestro è un dono del cielo,un momento solenne…un incontro di anime.E solo la sua infinita pazienza spinge ad andare avanti quando la mente con le sue trappole,ci ostacola.Quando si comincia a lavorare su se stessi un Maestro non chiede nulla,solo comprende e aiuta mostrando la via da seguire.Ma non può praticare al nostro posto,perchè per ottenere risultati duraturi è necessaria la nostra disponibilità ad impegnarci costantemente e umilmente.Solo cosi’ i semi messi a dimora nel nostro cuore potranno germogliare.Far crescere buoni frutti e’ assolutamente una nostra responsabilita’ .Grazie Aldo Giò
Chi ha avuto a che fare con un Guru vivente conosce quanto tu hai detto. Grazie Giovanna…
Ciao! Ti ho nominato per il Versatile Blogger Award. Spero ti faccia piacere. http://donnediluce.altervista.org/grazie-grazie-grazie-un-grande-regalo/
Grazie dal Cuore! 🙂
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