L’uso degli asana come terapia

 

 

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Lo yoga Iyengar tiene conto delle molte e poliedriche applicazioni terapeutiche che un asana può donare. Se prendiamo un mal di schiena dovuto a una protrusione o a una ernia del disco, lo scopo degli asana in questo caso è duplice: in primo luogo dona sollievo al dolore che ben conosce chi soffre con questi problemi. Secondo poi rafforza i muscoli paravertebrali che, una volta tonificati, danno un solido sostegno alla colonna prevenendo simili ricadute.

Il principio dello yoga-terapia si basa sul sutra 33 del capitolo1 degli Yoga Sutra di Patanjali : “maitri karuna mudita upeksanam sukha dhukha punya apunya visayanam bhavanathah citta prasadam”, dove si intende che la parte del corpo colpita da malattia può essere trattata favorevolmente col coltivare l’amicizia, la compassione, la gioia e l’indifferenza al dolore. Quindi bisogna non solo essere amichevoli e compassionevoli verso chi soffre, ma anche nei confronti della parte colpita.

Nei primi stadi della terapia si sperimenta sollievo dai sintomi e si esprime gioia, mentre si viene incoraggiati a continuare con la terapia. Tuttavia questo ritrovato senso di benessere viene anche accompagnato da una forma di dolore perché quella parte debole, pigra e poco usata del corpo viene fatta lavorare. Questo è un tipo di dolore “gradevole”, e deve essere saputo distinguere da altro tipo di dolore che non è salutare. Un dolore salutare è accompagnato da manifestazione di sollievo, è trattabile e non prosegue una volta che si esce dall’asana. Questo è il primo segno di guarigione.

Al contrario un dolore non-salutare è distruttivo, straziante e continua anche dopo che si è usciti dall’asana. Il praticante deve scoprire cosa ha fatto di sbagliato nell’asana e dovrebbe chiedere consiglio ad un insegnante certificato e con esperienza.

Applicando le corrette istruzioni nella propria pratica, il dolore gradualmente sparirà. Quello è il tempo in cui si dovrebbe rimanere indifferenti alla parte dolorante e non starla a coccolare più di tanto. Quando si presenta dolore alla schiena o agli arti dovuto a protrusioni o a ernia del disco, questo è dovuto alla compressione dei nervi: il dolore inizia a sparire quando tale compressione viene diminuita col ricreare nuovo spazio tra le vertebre, per esempio.

Tutti gli asana che lo yoga Iyengar consiglia in questi casi, tendono ad aumentare lo spazio tra le vertebre così che i dischi intervertebrali ritornino alla loro posizione originale, siano nuovamente irrorati di linfa fresca e la pressione sui nervi venga gradualmente eliminata. Nei primissimi stadi di pratica gli asana donano sollievo ai sintomi di dolore per un buon paio di ore. Seguendo allora una pratica regolare di specifici asana consigliati dall’insegnante, i muscoli paravertebrali si tonificano rafforzandosi e lo spazio tra una vertebra e l’altra ritorna lentamente alla normalità. Provare per credere.

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