
È l’inizio della primavera, e quale miglior occasione per diffondere il gustoso articolo degli amici di Green Style? Un invito studiare attentamente le piante da orto che ogni stagione ci dona perché, come diceva l’antica Scuola Medica Salernitana, “Il cibo sia la tua medicina”. Buona lettura e… fate girare l’articolo!
Il basilico è senza alcun dubbio una delle piante più amate e utilizzate della cucina italiana. Trionfo di sapore e colore nella pasta, in particolare quella realizzata con il pesto ligure, le sue foglie rappresentano inoltre un potente alleato per chi sceglie di curarsi con i rimedi naturali. Coltivabile con facilità in ambito domestico all’interno di vasi o piccoli orti, l’Ocimum basilicum (questo il suo nome scientifico) è originario dell’India. Deriva il suo nome dall’espressione latina basilicum, a sua volta originata dal greco βασιλικών (Basilikon, piante regale). Risulta presente nei boschi italiani anche in forma selvatica con il nome scientifico di Clinopodium vulgare.
Molte sono le proprietà curative di norma riconosciute al basilico. Testa, vie respiratorie e vie urinarie sono solo alcune delle zone del corpo interessate dai benefici effetti di questa pianta aromatica, che può contare su un buon numero di sostanze utili all’uomo. Tra queste troviamo fibre, acqua, proteine e zuccheri, oltre a minerali (calcio, ferro, fosforo, magnesio, manganese rame, potassio, sodio e zinco) e vitamine (vitamina A, vitamina B di cui niacina, tiamina e riboflavina, vitamina C o acido ascorbico e vitamina E).
Proprietà curative
Le azioni benefiche garantite dal basilico operano innanzitutto per il miglioramento delle funzionalità legate alla digestione. Grazie alle sostanze presenti nelle sue foglie, questa pianta è in grado di assicurare proprietà digestive, antispasmodiche, carminative e di favorire la risoluzione di coliche e disturbi alle vie urinarie. In quest’ultimo aspetto l’aiuto viene soprattutto dalle sue capacità antisettiche.
Il basilico è in grado di intervenire anche in casi di mancanza di appetito favorendone un fisiologico ritorno. Attenzione però a non utilizzarne le foglie essiccate, poiché perdono tutte le loro proprietà benefiche. Tra queste ultime impossibile non citare l’azione curativa nei confronti di malattie respiratorie quali raffreddore, asma, tossa e bronchite. Utili in questo caso sono sia le foglie fresche che l’olio essenziale, come vedremo più avanti utile anche per assicurare un effetto tonificante per l’organismo.
Molto note sono anche proprietà antinfiammatorie associate al basilico. Il merito sembrerebbe riconducibile all’eugenolo, la sostanza che è inoltre responsabile per il caratteristico aroma di questa pianta. L’efficacia garantita contro le infiammazioni riguarda anche il trattamento delle artiti (ad eccezione di quella reumatoide, che è di origine autoimmune, n.d.r.). Utile soprattutto se consumato crudo o sotto forma di estratto, presente in alcuni rimedi erboristici e omeopatici.
Il basilico è in grado poi di contribuire al benessere del sistema nervoso. La sua azione è in grado di alleviare l’insonnia, l’ansia e lo stress, oltre a poter vantare alcune proprietà antidepressive. A questa pianta aromatica vengono inoltre associati effetti galattagoghi, ovvero di aumento della produzione di latte da parte delle neo mamme.
Andando verso la bella stagione è infine doveroso ricordare come al basilico siano associate anche proprietà benefiche per il trattamento, con il suo olio essenziale, delle punture di zanzare. In più questi insetti sembra siano inoltre refrattari al suo odore e se ne tengano quando possibile alla larga.
Curiosità e consigli utili
Molte credenze hanno accompagnato, finendo con il risultare più o meno corrette e veritiere, la conoscenza nell’antichità delle proprietà del basilico. Si riteneva ad esempio che avesse il potere di respingere i serpenti o che fosse in grado di curare l’infermità mentale, l’itterizia e persino la lebbra. San Bernardo lo riteneva un valido aiuto per distogliere la mente dalle ossessioni, mentre Plinio ne garantiva l’efficacia contro l’epilessia. Pur con alcune significative limitazioni, la medicina indiana riserva tutt’ora un posto di assoluto rispetto a questa pianta aromatica.
Vengono riconosciute al basilico anche proprietà tonificanti, sfruttabili aggiungendo circa 20 gocce di olio essenziale all’acqua del proprio bagno prima di entrarvi. A questa pianta era inoltre affidato il compito di stabilire la salubrità di un luogo, valutandolo in maniera positiva qualora la sua crescita fosse buona.
Nel mondo esistono infine 6 varietà principali: Cinnamon (originaria del Messico, sapore speziato che ricorda la cannella), Dark Opal (simile alla Cinnamon, con forte sapore speziato), Minimum (origine greca, si adatta meglio a crescere nei climi freddi), Purple Ruffles (molto aromatico), Anise (con leggero profumo di anice) e Crispum, alla quale gli italiani sono più abituati e che è comune nei piatti della cucina mediterranea.
sei stato nominato. per info vai su http://proficiscorestvivo.wordpress.com/2013/03/24/liebster-blog-award/